Una fattoria sostenibile sottoterra a Seoul
Nella metropolitana di Sangdo, a Seoul, esiste una “fattoria” sostenibile verticale che produce ortaggi con un sistema altamente innovativo: un nuovo modo di coltivare.
Viviamo in un mondo dove l’agricoltura ha un alto impatto ambientale ed è massimizzata grazie all’utilizzo di pesticidi e sostanze per velocizzare la crescita dei vegetali: in direzione opposta va la Metro farming. Nel 2019 è stata realizzata una fattoria sotterranea per far fronte alle richieste di cibi vegetali della caffetteria della metropolitana di Sangdo, grazie alla compagnia Farm 8.

Di cosa si tratta?
Questa metro farming produce circa 30 Kg di verdure al giorno in uno spazio di 394 metri quadrati, che comprende anche uno spaccio per la vendita e un’area dedicata ai più piccoli dove si tengono corsi didattici e interattivi sul mondo del cibo.
La coltivazione è idroponica, ovvero senza l’utilizzo della terra: gli ortaggi vengono fatti crescere in vaschette, con un’illuminazione LED e alimentate con acqua, alghe e nutrienti specifici secondo le diverse esigenze. Tutto è controllato da un software, così come umidità, temperatura e altri parametri. Questo permette di ottenere un ortaggio (dalla semina alla raccolta) in soli 35 giorni e in modo sostenibile.
Questo metodo innovativo permette di avere pochissimi scarti, pochissime emissioni e una massima efficienza di produzione.
Anche in Italia è nato un progetto di coltivazione ipogea nel 2015 a Napoli, in occasione dell’Expo e grazie all’Associazione Napoli Sotterranea. Riutilizzando gli ampi spazi sotto la città, è stato creato un orto situato a 35 metri di profondità e dove si coltivano piante aromatiche, fragole e melograno.
Questi progetti fanno sperare ad un mondo più ecosostenibile: lo sfruttamento di spazi spesso inutilizzati o edifici abbandonati potrebbero avere un futuro “farm”.
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