Diabete: conosciamo meglio questa patologia.

Il diabete è una patologia metabolica cronica che può colpire l’uomo e altri animali. Essa è caratterizzata da iperglicemia, ovvero un’alta presenza di glucosio nel sangue e un’alterata funzione dell’insulina. L’insulina, infatti, è un ormone prodotto dal pancreas e consente il passaggio del glucosio dal sangue alle cellule. Una ridotta produzione di insulina o un malfunzionamento dei suoi meccanismi, fanno sì che si accumuli glucosio nel sangue, con conseguenze anche gravi.

Diabete di tipo 1

Si tratta di una malattia autoimmune. Il sistema immunitario, infatti, riconosce le cellule beta (quelle che producono l’insulina) come corpi estranei e le distrugge. La velocità di questo passaggio può variare da caso a caso, ma un soggetto con Diabete di tipo 1 è costretto ad iniezioni di insulina per tutta la vita, dati gli alti livelli di glicemia.

I quattro sintomi tipici di questa patologia sono: poliuria (maggior eliminazione di urine), molta sete, dimagrimento e aumento di appetito, poiché non si utilizza lo zucchero.

Purtroppo, le cause di questo tipo di diabete sono ancora sconosciute, potrebbero derivare da fattori ambientali o genetici. Compare soprattutto in bambini, adolescenti, raramente compare in età adulta. Per questo motivo è essenziale riconoscere i sintomi e intervenire prima che la patologia porti a conseguenze gravi per l’organismo.

Diabete di tipo 2

Il Diabete di tipo 2 comprende delle alterazioni metaboliche che, a differenza di quello di tipo 1, non coinvolgono il sistema immunitario. Si tratta della forma di diabete più diffusa. L’alterazione, in questo caso, può dipendere da:

  • Una resistenza all’insulina da parte dei tessuti;
  • Una ridotta capacità di produrre insulina

A questo tipo di diabete sono stati associati diversi fattori di rischio, come la familiarità, il sovrappeso, l’obesità e lo scarso esercizio fisico. Solitamente, colpisce più spesso soggetti adulti, si manifesta lentamente e viene diagnosticata dai 30-40 anni. Anche in questo caso, i sintomi comprendono poliuria, forte appetito, molta sete e stanchezza cronica.

Alimentazione: l’alimentazione e l’esercizio fisico e l’alimentazione sono proprio delle “terapie” per questo tipo di diabete. Ma attenzione, non esiste una dieta uguale per tutti i diabetici: la risposta agli alimenti è piuttosto soggettiva.

Diabete gestazionale

Questo tipo di diabete si manifesta per la prima volta durante la gravidanza e colpisce circa il 4% delle donne. È causato prevalentemente dai cambiamenti ormonali e le cellule risultano meno sensibili all’azione dell’insulina. Per questo motivo è necessario fare degli screening soprattutto se si ha familiarità, se l’età è superiore ai 34 anni, se c’è una condizione di obesità e se si ha già avuto il diabete gestazionale in gravidanze precedenti.

Dati in Italia

In Italia, il diabete colpisce soprattutto gli uomini e coinvolge circa il 5% della popolazione, più di 3 miliardi di persone.

In questo report del 2019 su 700.000 persone viene mostrato che il diabete in Italia colpisce soprattutto soggetti maschili.

Fonte: Osservatorio ARNO Diabete. Il profilo assistenziale della popolazione con diabete.

Le regioni più colpite sono Sicilia, Campania e Basilicata (dati 2015-2018).

Negli ultimi anni, in Italia il numero di diabetici è stato abbastanza stabile, ma un equilibrato stile di vita ed una corretta prevenzione potrebbero portare ad invertire l’andamento, diminuendo il numero delle persone colpite dal Diabete di tipo 2. È consigliato:

  • Fare attività fisica;
  • Mantenere un adeguato peso corporeo;
  • Limitare zuccheri semplici e dolci;
  • Aumentare l’apporto di acidi grassi Omega 3 nella dieta;
  • Fare screening, soprattutto se si ha familiarità.
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